MUSICA - Just Classical Guitar - Marco V. Bazzotti Home

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MUSICA

EDIZIONI
Frate Cassio da Velletri - Opera Omnia per chitarra
Una raccolta di opere musicali di una delle più misteriose figure del '900:.
Edizioni EROM 2019
Contiene:
  1. Mazurka (per mandolino e chitarra, Il Plettro, 1924)
  2. Tempo di Mazurka, chitarra (Il Plettro, 1931)
  3. Mazurka, chitarra (edizione Vizzari, 1932)
  4. Valzer, chitarra (Il Plettro, 1932)
  5. Solitudine, chitarra (Il Plettro, 1933)
  6. Piccola Elegia, chitarra (Il Plettro, 1933)
  7. Preludio in Do minore, chitarra (Il Plettro, 1934)
  8. Gavotta, chitarra (La Chitarra, 1934)
  9. Tre Coserelle, chitarra (Il Plettro, 1936)
"Il nome di Frate Cassio Da Velletri rimane ancora oggi tra i compositori e chitarristi ignoti della prima metà del Novecento, sebbene sulla sua persona anche di recente si siano spese molte parole e fatte molte congetture, su blog, articoli e libri (si veda la Bibliografia).
Oggi almeno possiamo però comprendere che la voce “Fray Cassio” alla pag. 330 del celebrato Diccionario Biografico - Bibliografico - Historico - Critico de Guitarristas (1934) di Domingo Prat, era basata su precisi fatti, ovvero una lettera del nostro (1919) e una sua musica pubblicata (1931):

VELLETRI, Fray Cassio da. - Distinguido aficionado a la
guitarra y organista de capilla, en Roma, año 1920. Fray
Cassio da Velletri es autor de una "Mazurca" para guitarra,
en la que demuestra buen gusto y conocimientos de
armonía. Su agradable obra se desarrolla así: una parte
en SOL mayor y otra en RE mayor; ésta le sirve de entrada
y conclusión. La obra es de pronta adaptación, pues
no se complica con dificultades insalvables.
[...]
[dalla Prefazione di Marco V. Bazzotti]
25 Solos for Mandolin 1900-1942
The Italian Style of Golden Era
Le musiche qui raccolte e ripubblicate in veste moderna rappresentano una selezione di opere originali per mandolino solo tratte da riviste o pubblicate da case editrici dell’epoca e mai più ristampate modernamente. Molte opere provengono dagli spartiti allegati alla pubblicazioni de «Il Mandolino rivista musicale e letteraria», prima rivista dedicata ai soli strumenti a plettro, e attiva dal 1897 fino agli anni 1940.  
La collezione comprende musica da concerto e pezzi di danza nello stile italiano del periodo prebellico, la cosiddetta Età dell'Oro del mandolino intorno al volgere del XX secolo. La musica proviene da alcuni importanti compositori del periodo e da altri, oggi quasi sconosciuti.
[...] Tra le musiche qui raccolte spiccano senz’altro i due brani del compositore americano Valentine Abt specializzato in mandolino, i brani di Francesco Tentarelli, Costantino Bertucci e di Rosario Gargano, ma mi auguro che molti altri risulteranno pure godibili per i cultori moderni dello strumento.
[Dall'Introduzone di Marco V. Bazzotti]

Elenco dei brani contenuti:
  1. Valentine ABT (1873-1942): Sounds from Church (In Quartet Form for One Mandolin) (1899)
  2. Valentine ABT: Serenade per one mandoline (1902)
  3. Federico MANTINI: Trottolina Polka (1901)
  4. Costantino BERTUCCI (1841-1931): Notturno N. 2 (1903)
  5. Joseph ALBIN (-1954): Carmona / Valse espagnole op. 125 (1912)
  6. Joseph ALBIN: Zinzale / Polka (1912)
  7. Guglielmo D’AMBROSIO: Flora, Mazurka (1912)
  8. Guglielmo D’AMBROSIO: Solitudine (1912)
  9. Guglielmo D’AMBROSIO: Illusione (1913)
  10. Guglielmo D’AMBROSIO: Tramonto d’oro, schottisch (1915)
  11. Alfredo PELATI (1915-1968): Carina!.. (1922)
  12. Alfredo PELATI: Follie carnevalesche (1925)
  13. Luigi RUGI: Brio nel Ballo (1922,)
  14. Constantin ECONOMIDES: Song Duet (1925)
  15. Salvatore FALBO (1872-1927): Confessioni (1923)
  16. Francesco TENTARELLI (-1904): L’Elettrico, Valzer (1926)
  17. Francesco TENTARELLI: La Diavoletta, Valzer (1935)
  18. Rosario GARGANO (1879-1962): Mazurka di concerto N.3 (1931)
  19. Rosario GARGANO: Strimpellata (1937)
  20. Giuseppe PETTINE (1875-1966): Tarantella (1937)
  21. Giuseppe MILANESI (1891-1950): Scherzo (1924)
  22. Giuseppe MILANESI: Marcia Militare (1940)
  23. Dino BERRUTI (1893-1947): Scherzo (1941)
  24. Dino BERRUTI: Scherzo alla Tzigana (1943)
  25. Enrico ROSSI: La Veloce, polka (1914)
Gaetano Porta (19* sec.) - Gioachino Rossini
Eben a Te Ferisci, Gran Duetto per chitarra sola
Opera per chitarra solista di grandi dimensioni basata su un duetto dell'atto II de La Semiramide di G. Rossini.
Un'importante aggiunta al repertorio per chitarra solista del XIX secolo di un chitarrista e compositore praticamente sconosciuto.
Prefazione in italiano e inglese, 12 pagine di musica, URTEXT con correzioni e indicazioni della sola corda della chitarra.
14 pagine del manoscritto originale. Prima edizione moderna.
"Gaetano Porta fu un chitarrista e compositore milanese, vissuto durante la metà del XIX secolo, del quale non si hanno altre notizie biografiche. Compose molte opere per chitarra sola e per due (e tre) chitarre che sono ancora manoscritte, ma l’unica pubblicata è una Sinfonia per chitarra, pubblicata a Milano, presso l'editore Colombo, nel 1830.
Questa sua riduzione del duetto “Eben, a te, ferisci” dall’atto II della Semiramide di G. Rossini, proviene infatti da un manoscritto di mia proprietà e mostra tutte le capacità di trascrittore in un’opera di medie dimensioni e notevole difficoltà strumentale.
Si ringrazia il musicologo Danilo Prefumo per aver scoperto il fondo da cui proviene il manoscritto e avercelo donato. Lo ringrazio inoltre insieme a Massimo Agostinelli per l’articolo sull’autore, apparso ne “Il Fronimo” n. 134 dell’aprile 2006 con il titolo “Un fondo lombardo di composizioni per chitarra del XIX secolo”.
La riproduzione del manoscritto originale è aggiunto alla fine della nostra edizione, sperando che potrà essere di aiuto all’interprete moderno.
Nessun errore editoriale di notevole entità è stato notato nell’intero manoscritto."
[dalla Prefazione di Marco V. Bazzotti,  2014]
Ermenegildo Carosio (1866-1928)
25 Compositions for Guitar Solo
"Ermenegildo Carosio è stato certamente il più noto compositore piemontese della sua epoca: visse in pieno quell’arco temporale che comunemente viene denominato “Belle Époque”, interpretandone compiutamente la cifra stilistica. Nativo di Alessandria, egli compì i suoi studi musicali dapprima nella sua città natale, completandoli successivamente a Torino.
Fin dal 1890 divenne il vero protagonista della vita musicale locale, vivendo e operando principalmente nel capoluogo piemontese. Lì ricoprì la carica di direttore dell’Orchestra del Concerto Romano di varietà, per poi diventare direttore di stagioni operistiche presso il Teatro Municipale di Alessandria. Fu principalmente attivo come compositore di canzoni e operette di successo, specialmente in dialetto piemontese; inoltre fu insegnante di chitarra e strumenti a plettro, come risulta dalle numerose dediche ai suo allievi, tra cui la contessina Alice Morteo di Multedo (1883-...), compositrice anch’ella." [...]
[Dalla Prefazione di Marco V. Bazzotti]
Elenco delle musiche contenute:
  1.   Primi passi (Waltzer)
  2.   Le chant de bebé
  3.   Ninna-nanna
  4.   Musette
  5.   Gemma (Mazurka)
  6.   Ebbrezze (Waltzer)
  7.   Cicaleggio
  8.   Baci perduti (Valzer)
  9.   Alice (Mazurka)
  10.   Madrigale
  11.   Emily (Mazurka)
  12.   Manuelita (Tango)
  13.   Pattuglia giapponese (Pezzo caratteristico)
  14.   Vieni ?! (Mazurka)
  15.   Mio sogno (Valzer)
  16.   Sei carina (Polka)
  17.   Gavotta
  18.   Trés Jolie (Polka-Marcia)
  19.   Occhioni belli (Mazurka)
  20.   L’Amour refleurit (Tirolienne)
  21.   Maliziosetta (Polka)
  22.   Ghiribizzi (Polka)  
  23.   Follie !.. (Polka)
  24.   Minuetto all’antica
  25.   Imitation a l’Harpe (Caprice)

Ettore Carosio (1874-1914): 36 Dances of the Belle Époque
Original Works for Guitar Solo
I due fratelli musicisti Carosio provenivano da una famiglia umile di Alessandria: il padre Carlo era calzolaio e la madre Cristina Torricelli una casalinga. Nonostante siano riportate vari fatti biografici su Ermenegildo Carosio (1866-1928), non abbiamo alcuna informazione sul suo fratello minore Ettore [...]
Pur non contenendo ancora quegli elementi innovativi nella scrittura per chitarra che nel frattempo andavano a consolidarsi nelle musiche di autori spagnoli e sud-americani in primis, i brani dei due Carosio contribuivano ad ampliare il repertorio originale dello strumento in un periodo ancora buio e nell’Italia di allora. [...]
Nel giudicare queste danze si tenga anche conto dell’occasionalità e all’utenza per cui erano composte: in quegli anni infatti la pratica della musica in senso ricreativo era tenuta in grande considerazione in tutte le sfere sociali e culturali. [,,,]
[Dalla Prefazione di Marco V. Bazzotti]
64 pagine
Giovanni Battista Noceti: Nove Capricci, Sopra le stelle e Fuga
Revisione di Massimo Gasbarroni, Prefazione e testo musicale di M. V. Bazzotti, EROM edizioni
Giambattista  Noceti nacque a Genova (8-4-1874) ove inizialmente studiò il violino,  ma si rivolse molto presto allo studio della chitarra che divenne il  suo strumento prediletto. Emigrato in Francia a soli 23 anni si esibì a  Parigi, a Nizza e a Montecarlo facendosi apprezzare per le sue doti di  strumentista.
Nel 1904 ottenne dal Ministero francese  del Commercio e dell’Industria un brevetto d’invenzione per un nuovo  strumento musicale a corde "che rammenta contemporaneamente la chitarra e  l'arpa" e "che possiede una grande dolcezza di tono", che battezzò  "guitharpe". La principale, caratteristica dell’invenzione consisteva  nel fatto che il piano delle corde, anziché essere parallelo alla tavola  armonica, forma con essa un certo angolo per cui la sonorità aumenta  in maniera sensibile, divenendo massima quando il piano delle corde è  perpendicolare alla tavola armonica. Giambattista Noceti viaggiò anche  in America del Nord, nel Canada, a Londra e in Algeria per dare  concerti. Rimpatriato in unione a sua moglie, il soprano Lucienne Noceti, diede  vari concerti, fra i quali rimase memorabile quello per benefìcienza  all’Hotel Sturla (Genova), all’Istituto dei Ciechi e al Teatro Alfieri  di Asti.
A Genova  fondò il Circolo «Amici della Chitarra» con decine di cultori.  Accompagnò il violinista polacco Bronislaw Gimpel (1911-1979) nella  sesta sonatina di Paganini per violino e chitarra e suonò anche al  Conservatorio Paganini. Fu molto attivo a Roma, ove si stabilì definitivamente: si produsse alla  «Sala Capizzucchi» in un concerto misto di chitarra classica e chitarra  hawaiana pro Compagnia di S. Vincenzo de’ Paoli. Nel programma eseguiva,  oltre ad alcune sue composizioni, la Sonatina in la minore di Paganini,  un Preludio in mi minore di Frescobaldi, due pezzi di Tarrega nonché  sue trascrizioni di Beethoven, Gounod e Massenet.
Nel 1934  partecipò al Concerto di beneficienza organizzato dall’Alto Patronato di  S.A.R. la principessa Maria Adelaide di Savoia-Genova, al Teatro Valle,  col concorso della cantante Paola Novikova. Svolse anche attività  didattica, specialmente nei suoi ultimi anni, in cui si era costituito  una fitta schiera di allievi di ogni classe sociale.
Tra i suoi allievi si ricordano i  genovesi Luigi Pittaluga e Carlo Palladino (1910-1995), poi il romano  Massimo Gasbarroni, che fu suo allievo fino al 1955.
Ha lasciato almeno una cinquantina di  composizioni per pianoforte, pianoforte e violino, orchestrina, tra cui  il noti tango argentino Seducción (1913), uno dei tanghi più popolari alla sua epoca, nonché moltissimi brani per chitarra sola, per lo più ancora dispersi.
Giovanni Navone (1839-1907)
25 Compositions for Guitar Solo
Giovanni Navone di Domenico nacque a Villanova di Asti nel 1839. Proveniente da una nota famiglia di musicisti, da diversi studiosi viene considerato, a buon diritto, il padre fondatore della Scuola Chitarristica Piemontese, avendo formato quasi tutti i più importanti chitarristi torinesi di quel periodo.
In un’epoca in cui per un musicista era veramente molto difficile avvicinarsi alla chitarra, studiarla e poi pensare identificarla nella propria carriera esclusiva, il nostro autore compì questo miracolo. In seguito si dedicò pure all’arpa, di cui divenne maestro. Si trasferì a Torino, dove certamente fu allievo dell’allora celebre maestro Antonio Ponzio, conosciuto per aver ampliato e curato la ripubblicazione del Metodo di Antonio Nava (1775 – 1826). [...]
[dalla Prefazione di Marco V. Bazzotti]
Elenco dei brani inclusi
  1. Inno Danese
  2. Sarabanda .
  3. Danza araba No. 1
  4. Circo-Scherzo No. 2 (Valzer)
  5. Pagine sparse (Piccola Melodia)
  6. Carmela (Mazurka)
  7. Inno Marziale
  8. Tarantella
  9. La Cilentana
  10. Corinna (Polka)
  11. Festa campestre No. 4
  12. Baci e Carezze (Valzer)
  13. Mormorio (Studio Caratteristico) No. 6
  14. Rosetta (Polka)
  15. Pensiero melanconico
  16. Un Sogno (Studio)
  17. La danza delle ondine (Valzer)
  18. Passa la carovana
  19. Sospiro
  20. Contradanza
  21. Capriccio
  22. Valzer di bravura
  23. Scherzo
  24. Mezzanotte : Rêverie
  25. Scherzo / Polka
  26. Souvenir de St. Paul : 1. Presto, 2. Zingaresca, 3. La danza dei nostri nonni (The dance of our grandparents), 4. Scherzo andaluso, 5. Melodia, 6. Selvaggia-scherzo, 7. Finale

Link su Amazon.it: Giovanni-Navone-Compositions-Guitar-Solo
Antonio Dominici (1872-1934)
Complete Guitar Works Vol. 1, 30 Compositions for Guitar Solo
94 pagine (34 pag. di Prefazione storica), VP Music Media Publisher / Kindle Direct Publishing, 2017
Antonio Dominici nacque nel 1872 a Palermo, e dopo studi musicali compiuti nella sua città, secondo la nipote Anna Averna [1] partì nel 1893 per Napoli in cerca di fortuna con la sola sua chitarra, lasciando il comodo ma oscuro lavoro di pompiere. Il suo sogno era già quello di diventare un “classico della chitarra”. Insoddisfatto però della vita musicale chitarristica partenopea, si fece scritturare in un’orchestrina a plettro per recarsi in Russia. Ma appena arrivato alle soglie di Mosca, i componenti del complesso lo abbandonarono e Antonio rimase
solo in una terra per lui del tutto ignota [...]
[1]     Anna Averna (Dominici), Un chitarrista italiano in Russia / Antonio Dominici, in Retroscena no. 4-5, p. 22-24, November-December 1953, si vedano i Documents. [...]
(dalla Prefazione di Marco V. Bazzotti)
Elenco delle opere per chitarra:
  1. Penso sempre a te (Romanza senza parole)
  2. Il mio sogno (Mazurca di concerto)
  3. Fantasia Patetica
  4. Triste Ricordo (melodia)
  5. Sognai l’Amor sublime (Romanza senza parole)
  6. Melodia celestiale (Notturno)
  7. Valzer lento (Langsamer Walzer)
  8. Gloria Palermitana (Marcia)
  9. Serenata di maggio
  10. Eralda (Mazurka)
  11. Pietro Micca (Marcia)
  12. Passione di un Zingaro (Valse)
  13. Ricordo di Pietroburgo (Marcia)
  14. Il mio sentimento (Valse)
  15. Rimembranze d’Amore (Melodia)
  16. La Serpentina (Polka)
  17. Iolanda (Polka)
  18. Amore e Tristezze (Fantasia)
  19. Celeste amore (Melodia)
  20. Occhi languidi (Romanza senza parole)
  21. La Pastorella (Tarantella)
  22. Regina-Gavotta 68
  23. Grande Fantasia (Melodia)
  24. Canzone-Marcia
  25. Serenata appassionata
  26. Ricordo di Marene (Mazurca)
  27. Valzer Brillante
  28. Rimpianto (Melodia)
  29. Santa Lucia lontana
  30. Elegia
Federico Cano: Complete Guitar Works (in due volumi)
a cura di Adriano Sebastiani e Marco Bazzotti
58 + 58 pagine
È con profonda passione che presento questa proposta editoriale, articolata in due volumi, dedicata al chitarrista/compositore spagnolo Federico Cano (1838-1904), fino a oggi totalmente e ingiustamente dimenticato. Insieme al padre Antonio Cano Curriela (1811-1897) egli rappresenta un fondamentale anello di congiunzione tra le scuole chitarristiche classiche di Fernando Sor (1778-1839) e Dionisio Aguado (1784-1849) e quella tardo-romantica di Francisco Tarrega (1852-1909).
In questo senso i contributi didattici e musicali di Antonio e Federico Cano sono veramente decisivi, ed è proprio questa la ragione che mi ha spinto a promuovere la figura di questo notevole artista. [...]
[Dalla Prefazione di Adriano Sebastiani]
Appartao critico
Traduzione in inglese e italiano degli effetti chitarristici delle note originali in spagnolo.
Elenco dei brani per chitarra contenuti nei due volumi:
VOL. 1:
  1. San Ysidro ò El Quince de Mayo en Madrid
  2. Tanda de Valses
  3. Estudio (a José Viñas)
  4. Estudio (a Francisco Tárrega)
  5. Un Recuerdo
  6. Tarantela
  7. Redova
  8. Andante (a Augustin Altimira)
  9. El Reloj de Cuco / Capricho
  10. Tango (a Luis Toribio)
  11. La Zambra / Capricho Fantastico (a Placido Lupresti)
  12. Capricho Español (a Catalina Redin)
  13. Capricho Melódico (a mi madre)
  14. Preludio–Estudio
VOL. 2:
  1. Las Montañas de la Selva / Capricho
  2. Pot-Pourri de Aires Nacionales
  3. Los Siete Dias de la Semana:
    • El Íbero / Paso doble op. 21
    • Carmen / Romanza sin palabras op. 22
    • Bodas de Plata / Reverie op. 23
    • Mis Dos Jilgueros / Estudio de concierto op. 24
    • Catania / Siciliana op. 25
    • Blanco y Negro / Tango op. 26
    • Fantasia española por V. Costa Nogueras op. 27
  4. Entreacto y Danza de Bacantes (Ch. Gounod)
  5. Pomponette / Air à danser Style Louis XV (Auguste Durand)

Luigi Portalupi (1907-1950): 20 Pieces
(Original Works and transcriptions for guitar solo)
A cura di Marco Bazzotti e Antonio Stragapede in collaborazione con l"Atelier Chitarristico Laudense

Contenuto
Prefazione di Marco V. Bazzotti (sul cospicuo fondo musicale donato all'Atelier)
Opere originali di Luigi Portalupi:
  • Annetta di Tharau (canzone popolare), a cura di M. Bazzotti
  • Piccola Melodia in Do maggiore (Al Maestro Luigi Mozzani), a cura di M. Bazzotti
  • Piccola Melodia in Fa maggiore (Studio per la mano sinistra), a cura di M. Bazzotti
  • Preludio [La Chitarra, 1937] (Al Professor Benvenuto Terzi), a cura di M. Bazzotti
  • Passo doppio
  • Serenata araba (Al Maestro Luigi Mozzani), a cura di M. Bazzotti
Trascrizioni di Luigi Portalupi:
  • Rudolf Sieczynski (1879-1952): Vienna Vienna (Wien, du Stadt meiner Träume)
  • Nino Ravasini (1900-1980): Disperatamente t’amo,  a cura di A. Stragapede
  • Giuseppe Blanc (1886-1969): Malombra
  • Robert Schumann (1810-1856): Rêverie, transcrizione di L. Portalupi e M. Bazzotti
  • Pietro Mascagni (1863-1945): Intermezzo da Cavalleria Rusticana, a cura di M. Bazzotti
  • Olivier Métra (1830-1889): La Sérénade, Valse Espagnole
  • Sergej V. Rachmaninov (1873-1943): Preludio op. 3 n°2
  • Stanislao Gastoldon (1861-1939): Musica proibita
  • Dino Olivieri (1905-1963): Tornerai,  a cura di A. Stragapede
  • Vittorio Monti (1868-1922): Czardas
  • Johann Strauss jr (1825-1899): Vino, Donne e Canto, Waltz Op. 333,  a cura di Marco V. Bazzotti
  • Johann
    Kaspar Mertz (1806-1856)
    : Preghiera
  • Eldo di Lazzaro (1902-1968): Reginella campagnola
  • Anonimo: Canzone russa.
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